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Un orto per l'integrazione: uno scambio di conoscenze e cultura
La creazione di uno spazio di tutti e per tutti: il laboratorio di orticultura portato avanti da CIAC e Nativa - Coop Sociale Cigno Verde ha come obiettivo la realizzazione di uno spazio verde condominiale che diventi il fulcro della socialità e dello scambio per i condomini e volontari. La riqualificazione come mezzo per favorire l'integrazione; mangiare insieme i frutti del proprio lavoro ha un gusto diverso!

"Il quartiere siamo noi": al Pablo una festa che profuma di amicizia e integrazione
Una merenda negli spazi verdi di quartiere Pablo organizzata dai residenti per i residenti, un ottimo modo per conoscersi, stringere i rapporti e fare formazione. Se lo scopo è comune, migliorare l'ambiente in cui si vive, farlo insieme è più bello.

Parma da estranea a famigliare, l'integrazione che parte dalla cultura
«Ma è scritto in russo!» «Ma è in farsi!». A volte basta un momento, una semplice affermazione, per cambiare le carte in tavola, trasformare dinamiche sociali. E' il caso del progetto Welcoming

Piatti tipici, musica e divertimento. Anche questa è integrazione - LE FOTO
Sabato 18 marzo un gruppo composto da ragazzi di Ciac e da peers volontarie ha partecipato ad un pranzo organizzato in collaborazione con i giovani che gestiscono il Circolo Arci Enigma a Sala Baganza.

DIVERSE PROSSIMITA' - La mia esperienza da tutor territoriale per l'integrazione in tempi di pandemia
Nel tempo in cui la responsabilità collettiva richiama le distanze fisiche e il senso di solitudine rischia di ingombrare le nostre vite, è importante trovare altre strategie di prossimità per non interrompere quelli che sono i fili conduttori delle nostre relazioni interpersonali. A settembre ho scelto di iniziare il percorso da tutor territoriale per l'integrazione: si tratta di un progetto di Ciac dal quale possono nascere esperienze di comunità interculturale e opportunità di socializzazione tra volontari e rifugiati.

Comunicati stampa
Martorano, 16 associazioni: "Non accettiamo che persone vengano lasciate in quelle condizioni"
In tanti stanno sottoscrivendo il bilancio di Ciac a tre mesi dall'apertura dei "campi di transito" in cui vivono più di 100 persone

IN EVIDENZA
"NESSUNO": il podcast di Ciac che racconta la vita di 5 rifugiati
Noi siamo passato e futuro, il domani è ciò per cui viviamo. Non possiamo quindi prescindere dall’ascoltare il dopo, il poi, quello che sarà il futuro dei nostri protagonisti.

approfondimenti
Tre mesi di campi: diritti violati e zero servizi. Possiamo accettare tutto questo in silenzio?
A circa tre mesi dall’apertura del primo campo sulla provincia di Parma un'analisi di quanto sta avvenendo: Ciac ribadisce la propria contrarietà a queste soluzioni