Esprimiamo solidarietà ai magistrati onorari, precari sfruttati dallo Stato e in sciopero della fame
Inascoltati dallo Stato, i magistrati entrano in sciopero della fame. E’ quanto a Parma sta facendo il dottor Cancelliere.
Cronaca
La magistratura onoraria fu chiamata in servizio circa vent’anni fa per fronteggiare una situazione di emergenza nei tribunali, ma – poiché le dichiarazioni protratte d’emergenza producono situazioni di assurdità – è tuttora e nel tempo sempre più utilizzata nei tribunali. Sui magistrati onorari da tempo si regge tanta parte della giustizia: applica la legge, “in nome del popolo italiano” per garantire i diritti dei cittadini quando lo Stato, che nel caso è il datore di lavoro, nega i medesimi diritti ai magistrati onorari: pagati (peraltro molto poco) a udienza, senza assistenza sanitaria, senza contributi, senza ferie. Situazione ancor più inaccettabile in quanto perpetrata dallo Stato.
Persino la Corte Europea, il 16 luglio 2020, è intervenuta sul caso (tutto italiano): l’omesso inquadramento dei magistrati onorari come lavoratori dipendenti costituisce violazione grave del diritto del lavoro e dei principi costituzionali.
Inascoltati dallo Stato, i magistrati entrano in sciopero della fame. E’ quanto a Parma sta facendo il dottor Cancelliere.
Persino la Corte Europea, il 16 luglio 2020, è intervenuta sul caso (tutto italiano): l’omesso inquadramento dei magistrati onorari come lavoratori dipendenti costituisce violazione grave del diritto del lavoro e dei principi costituzionali.
Inascoltati dallo Stato, i magistrati entrano in sciopero della fame. E’ quanto a Parma sta facendo il dottor Cancelliere.
L'accoglienza? E' diventata affido!
Una mamma, la figlia adolescente e due cani vogliosi di coccole. Ma in questa casa c’è qualcosa di diverso. Seduto sul divano c’è Bashir un giovanissimo Gambiano che sino a pochi giorni fa viveva nel campo di Martorano
Energia e sorellanza
Durante il Safe Space si sono condivise le sensazioni sulla giornata dell'8 marzo. Sia chi parlava sia chi scriveva le sue parole sui bigliettini ha reso chiara la forza delle donne.