Diritto all'abitare: difendere la Costituzione
approfondimenti
Anche il 25 aprile la Rete diritti in casa ha scelto di evidenziare il problema dell’abitare (a Parma come altrove), aggravato dal divario tra ricchi e poveri che è aumentato durante la pandemia e della assenza di adeguate politiche:
“La questione abitativa mette a nudo in questa fase di pandemia tutte le inadeguatezze della gestione privatistica di un bene essenziale: non ci sono strumenti per arginare l’ondata di sfratti che si prospetta. Il patrimonio pubblico è insignificante e insufficiente rispetto alle esigenze. Solo a Parma nell’ultimo bando si sono raccolte 1850 domande per accedere a case popolari che non ci sono. Mancano persino le strutture di emergenza per i senzatetto e per di più in tutta Italia, Parma compresa, si minacciano gli sgomberi delle case occupate”.




Un orto per l'integrazione: uno scambio di conoscenze e cultura
La creazione di uno spazio di tutti e per tutti: il laboratorio di orticultura portato avanti da CIAC e Nativa - Coop Sociale Cigno Verde ha come obiettivo la realizzazione di uno spazio verde condominiale che diventi il fulcro della socialità e dello scambio per i condomini e volontari. La riqualificazione come mezzo per favorire l'integrazione; mangiare insieme i frutti del proprio lavoro ha un gusto diverso!

L'accoglienza a ritmo di danza, musica, poesia: il nostro 20 giugno
Il clima di comunità era reale e tangibile, era nelle testimonianze in Piazzale Picelli, nel coro in Piazzale Inzani, nelle poesie in Chiesa dell’Annunziata, nel ballo di gruppo sul Ponte di Mezzo, nella musica in Piazza Garibaldi e nello spettacolo teatrale e artistico in Piazza della Pace. Era, in realtà, un po’ in tutti noi.