Lezioni aperte di politiche sociali: Dall’esclusione alla partecipazione dei richiedenti asilo
Lezioni aperte di politiche sociali: Dall’esclusione alla partecipazione dei richiedenti asilo
Anche quest’anno si tratta di approfondimenti sulle diseguaglianze che sfidano le politiche sociali contemporanee, mirati a comprendere conflitti sociali difficili da rinominare e da gestire. Per questo, le Lezioni Aperte si dedicano specificamente a pratiche e servizi sociali innovativi, in evoluzione, spesso messi in campo prima di un discorso chiaro sulle loro finalità politiche. Il nostro obbiettivo è stimolare riflessività su queste pratiche. Attraverso l’incontro tra studenti, cittadini, operatori e utenti dei servizi sociali e sanitari, vogliamo riflettere sulla redistribuzione possibile in questa epoca di grandi disuguaglianze. Nello specifico, questo tipo di lezioni universitarie è “APERTO” perché:
Primo, si tratta di docenze “aperte”: sono organizzate insieme a servizi, associazioni, gruppi del territorio. Ad insegnare in aula, con gli studiosi, sono coloro che vivono in prima persona i fenomeni di cui si parla, e ancora operatori dei servizi e attivisti di movimenti e associazioni che si occupano di tali fenomeni - migrazioni, carcere, homeless e così via. Non si tratta (sol)tanto di fare spazio pubblico per le “testimonianze”, quanto soprattutto di innescare processi di riflessività collettiva che siano duraturi: le lezioni aperte infatti sono precedute da fasi preparatorie nei gruppi coinvolti in modo da rafforzare pensieri e visioni plurali intorno agli oggetti di analisi.
Secondo, sono lezioni che trattano di problemi “aperti”, cioè esplorano emergenti sociali, intesi come fenomeni difficili da concepire con le categorie dei decenni passati, cose che sono “già” ma spesso vengono pensate e vissute come “non ancora”, e che questi dibattiti vogliono illuminare.
Terzo, sono lezioni aperte perché i destinatari non sono solo gli studenti universitari ma tutti i cittadini interessati, caldamente invitati a partecipare. Quest’anno le lezioni si svolgeranno in modalità mista, in presenza per gli studenti (che potranno trovare indicazioni sull’aula nei consueti siti UniPR), ma anche distanza, attraverso piattaforma Teams, per chiunque fosse interessato (vicino ad ogni lezione viene indicato il link).
Per informazioni: vincenza.pellegrino@unipr.it
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IL PROGRAMMA COMPLETO
Lunedì 8 novembre 2021 ore 14.30
Servizi socio-sanitari, movimenti femministi e politiche di genere: il caso dei consultori famigliari e dei centri antiviolenza
Con: Giulia Selmi, Università di Verona.
Lunedì 15 novembre 2021 ore 14.30 - In collaborazione con Ciac onlus
Dall’esclusione alla partecipazione dei richiedenti asilo. Attori e pratiche dentro e fuori l’accoglienza istituzionale
Con: Omid Firouzi Tabar, Università di Padova; Ilaria Capuzzimati e Apollos Pedro, CIAC onlus.
Mercoledì 17 novembre 2021 ore 10.30
Processi di impoverimento, risposte istituzionali e collettive
Con: Francesca Stefanini, Comune di Parma.
Lunedì 22 novembre 2021 ore 14.30
Dis-incontri, conflitti, pratiche e politiche di giustizia riparativa
Con: Giorgio Bazzega e Germana Verdoliva, ass. Il Mondo di Oz.
Mercoledì 24 novembre 2021 ore 10.30
“La colpa di non avere un tetto”: riflessioni sulle politiche di contrasto alla homelessness
Con: Daniela Leonardi, Università di Parma.
autrice del libro “La colpa di non avere un tetto. Homelessness tra stigma e stereotipi”, Eris, Milano 2021.
Lunedì 29 novembre 2021 ore 14.30 - In collaborazione con Ciac onlus
Accolti, rifugiati, cittadini. Modelli di accoglienza e di integrazione a confronto
Con: Carlo Cominelli, coop. K-Pax; Chiara Marchetti, CIAC onlus; Michela Musile Tanzi, Comune di Parma; Alessandra Pozzi e Arianna Petrone, coop. Connessioni.
Mercoledì 1 dicembre ore 9.30 - In collaborazione con gruppo CerchioScritti, PUP UNIPR
Narrazione, soggettivazione, trasformazione in carcere: nuove pratiche e politiche socioeducative
Con: Beatrice Todaro, Clizia Cantarelli e Annalisa Margarita, Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Parma.
LABORATORI APERTI DI POLITICHE SOCIALI
I LABORATORI di Politiche Sociali UNIPR sono spazi di apprendimento sulle diseguaglianze e sulle politiche sociali che si basano sull’esercizio diretto di alcune metodologie della ricerca-intervento sociale già in campo. Nel breve spazio di 3 ore ai\alle partecipanti viene proposto di esplorare una questione sociale attraverso la pratica presentata da operatori\trici di servizi sociali innovativi e\o attivisti\e volontari\e impegnati sul campo.
Come le Lezioni Aperte, anche i laboratori vogliono mettere a confronto gli studenti universitari con cittadini, utenti, volontari, e sono quindi aperti a iscrizioni di cittadini interessati.
Le iscrizioni sono gratuite, sino ad esaurimento posti (40 per laboratorio). Il luogo sarà comunicato agli iscritti.
Lunedi 13 dicembre 2021 ore 14.30 – In collaborazione con MigrantourParma e ass. Kwa Dunia
Migrantour: leggere le città e progettare politiche interculturali
Con: Francesca Bigliardi, ass. Kwa Dunia e Victoria Inioluwa Oluboyo, Migrantour Parma.
Il laboratorio è centrato sulle questioni dei processi migratori e delle città interculturali e vuole offrire ai partecipanti l’esperienza di una passeggiata con il metodo Migrantour attraverso le strade di Parma. Accompagnati da una accompagnatrice interculturale, impariamo a leggere con più attenzione dinamiche, memorie, racconti iscritti nello spazio urbano, e al tempo stesso impariamo ad usare strumenti di esplorazione della realtà circostante e di costruzione di legami interculturali.
Per iscriversi: vincenza.pellegrino@unipr.it; francesca.bigliardi@csvemilia.it
Martedì 14 dicembre 2021 ore 14.30 - in collaborazione con gruppo CerchioScritti e Ass. Anello Debole
CerchioScritti: produrre cambiamento individuale e collettivo in carcere
Con: studenti e detenuti del gruppo del Laboratorio teatrale di sociologia culturale “CerchioScritti” del Polo Universitario Penitenziario di Parma, e con Vincenzo Picone e attori\trici dell’ass. Anello Debole.
Il laboratorio è centrato sulla realtà del carcere e vuole offrire ai partecipanti l’esperienza di una pratica che da anni viene proposta ai detenuti degli Istituti Penitenziari di Parma, vale a dire quella di scritture di getto realizzate in gruppo intorno ad un tema, accompagnate da esercizi teatrali che aiutano a narrarsi e ad ascoltare la narrazione altrui. Insieme ai protagonisti di questa esperienza, ci mettiamo all’ascolto delle scritture prodotte da detenuti del carcere di Parma intorno alla loro esperienza di vita detentiva, e al tempo stesso impariamo metodologie di gestione dei gruppi centrate sulla narrazione autobiografica.
Per iscriversi: vincenza.pellegrino@unipr.it; clizia.cantarelli@gmail.com.
Mercoledì 15 dicembre 2021 ore 14.30 - in collaborazione con gruppo Sguardi Incrociati
Sguardi Incrociati: costruire contesti di soggettivazione e di resistenza femminile
Con: Irene Valota, “Sguardi Incrociati” (Centro Interculturale di Parma e UniParma).
Il laboratorio è centrato sulle questioni della diseguaglianza di genere, con l’obbiettivo di toccare anche il tema della violenza di genere nelle sue dimensioni culturali e sociali. A partire dalle letture di scritture ottenute in questi anni grazie al metodo della “scrittura corale” messo in atto dal gruppo Sguardi Incrociati, il laboratorio vuole approfondire il modo in cui le donne vivono queste questioni e al tempo stesso mostrare tecniche e modalità espressive in grado di allargare gli spazi di collaborazione che disinnescano la paura.
Per iscriversi: vincenza.pellegrino@unipr.it; ireve.val@gmail.com.
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